Non si può ignorare la crisi climatica, bisogna agire ora.

Per la prima volta i dati ci dicono che nel 2024 la soglia di 1.5 gradi di aumento della temperatura della terra è stata superata.

Quella di 1.5 gradi era stata fissata dagli accordi di Parigi come soglia da non superare. Superata questa, la vita sulla terra verrebbe messa gravemente a rischio da sempre più frequenti eventi climatici estremi.

È dal 2019 che scendiamo in piazza per chiedere di rispettare gli accordi di Parigi, di mantenerci sotto il grado e mezzo di aumento, di ascoltare la scienza e di attuare ovunque la giustizia climatica. Dopo soli 5 anni dalla nascita del movimento per il clima, dagli scioperi globali e dalle proteste in tutto il mondo, la soglia è stata raggiunta e superata. La voce dellз attivistз è rimasta inascoltata e quello che abbiamo ottenuto è stata solo una crescente repressione.

Oggi i dati e la scienza ci dicono che non abbiamo più molto tempo, ma ancora è possibile che questo aumento rimanga il caso isolato di un anno e non diventi la normalità.

Non basta però impegnarsi nel proprio piccolo e ridurre la propria personale impronta ambientale, il problema è globale e sistemico e come tale va affrontato. Non possiamo pensare di rassegnarci alla situazione presente, non possiamo lasciare che questo sistema ci inghiotta. Continuiamo a lottare per chiedere giustizia climatica, per fermare l’emergenza, per far sì che la terra resti un pianeta abitabile. Un altro mondo è possibile.