Come durante ogni crisi anche durante quella in corso abbiamo assistito ad un aumento della precarietà lavorativa che, con la fine del blocco dei licenziamenti, non potrà che peggiorare.
A fronte della sempre maggior richiesta di flessibilità, capacità di adattamento e voglia di prendersi carico di lavoro non adeguatamente pagato, per le lavoratrici e i lavoratori non fanno che diminuire diritti, tutele e potere contrattuale.
Mentre si fa di tutto per tutelare imprese e aziende, a pagare le spese della situazione attuale sono soprattutto le donne, più spesso impiegate in posizioni poco stabili, i lavoratori e le lavoratrici meno specializzat* e i giovani che, forzati a percorrere un percorso fatto di infiniti stage, raggiungono sempre più tardi la sicurezza necessaria a rendersi indipendenti.
Di come si configura oggi la precarietà e delle misure e delle strategie con le quali è possibile combatterla parleremo in diretta sulla nostra pagina Facebook con:
- Eloisa Betti, docente di Storia del Lavoro presso UniBo
- Vincenzo Greco, segreteria CGIL Milano
- Simone Fana, attivista UP – su la testa
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