TDOR – 20 novembre ’23

Oggi è il Transgender day of Remembrance (TDOR) giorno in cui dal 1985 vengono ricordate le vittime di omicidio a sfondo transfobico.

Quest’anno, secondo il il Trans Murder Monitoring Global Update, uno dei pochi report che riguarda le vittime di transicidio,le vittime che hanno avuto risonanza mediatica e, pertanto, sono state registrate, sono 321, quasi una al giorno
Di queste persone il 94% erano donne trans o persone socializzate come donne, il 48% sex worker, il 45% persone migranti o rifugiate.

Ancora una volta le nostre sorelle trans razializzate sono le prime vittime di un sistema patriarcale che violenta e uccide i nostri corpi, per questo la nostra lotta non può che essere intersezionale e transfemminista, oggi come nelle piazze a Roma e in tutta Italia il 25 novembre e oltre, e bruceremo tutto fino a che non otterremo soluzioni concrete e sistemiche.

Chiediamo un’educazione sessuale alle diversitá, al consenso e all’affettività dentro e fuori i luoghi del sapere, cosi come strumenti come le carriere alias per garantire il diritto allo studio e l’emancipazione delle soggettivitá trans che li attraversano.

Esigiamo città transfemministe che mettano al centro la tutela e l’autodeterminazione dei nostri corpi non conformi con finanziamenti per centri antiviolenza, legislature a tutela delle soggettività che praticano sex work e molto altro, ma soprattutto esigiamo decidere sui nostri corpi e sul nostro futuro.

Lato B
Rete della Conoscenza