Questo weekend si sono consumate negli USA diverse stragi perpetrate da suprematisti bianchi, tra le quali ha assunto rilevanza quella a Buffalo, Texas, in cui il terrorista è il 18enne Payton Gendron.
Il termine terrorista non è scelto a caso: da anni, decenni, secoli, i suprematisti bianchi uccidono le persone razzializzate per farle vivere in un costate stato di insicurezza, prima coi linciaggi, ora con le sparatorie.
Negli ultimi decenni i manifesti che questi terroristi suprematisti scrivono prima di compiere i loro crimini hanno costruito un proprio universo in cui ognuno cita i precedenti, tra cui Traini, l’autore della strage di Macerata del 2018, e man mano le idee di questi manifesti, che prima sembravano fuori dalla politica istituzionale, la permeano, come per esempio la teoria della “sostituzione etnica”, che si trova nel manifesto di Gendron e nelle dichiarazioni di Orban. Questa stessa teoria è, in versione edulcorata, la stessa che viene portata avanti dai vari partiti più o meno a destra con la retorica del “ci rubano il lavoro”.
Di seguito troverete dei contenuti vari che spiegano meglio questi temi, vogliamo però esplicitare perché stiamo parlando di questi fatti: la globalizzazione non è solo dei mercati, ma anche delle idee.
Le idee dei razzisti, fascisti, suprematisti bianchi americane parlano con quelle europee e italiane. I nostri razzisti citano ed emulano loro e viceversa, Giorgia Meloni va a parlare alle convention repubblicane e Rudy Giuliani va a parlare alla Lega, le ideologie fasciste viaggiano nei social e nelle image board.
Le società e le espressioni di razzismo, xenofobia, fascismo, supremazia bianca possono essere diverse a seconda del paese, ma hanno la stessa radice che va estirpata.
Ogni attentato rende l’ultimo meno significativo e il successivo più probabile.
Finché pensiamo che questi fatti siano solo lontani, che non ci riguardino, che siamo immuni alle stesse retoriche e ideologie non potremo mai affrontare il problema alla radice e sperare di risolverlo.
Ecco alcuni contenuti che ci sentiamo di consigliarvi:
- Le storie dei giorni scorsi di Oiza Q. Obasuyi che trovate negli highlight USA/Migrazioni sul suo profilo
- Il valore comunitario del supermercato di Buffalo – Twitter Thread di @Lesliemac
- Introduzione al suprematismo bianco – Puntata del podcast “La stanza di Adil” con Leonardo Bianchi
- Il manifesto del terrorista di Buffalo e l’Italia – Twitter Thread di Simone Fontana
- La mentalità e la autoradicalizzazione negli imageboard
- Mass Shooter in Buffalo got Radicalized on 4chan Articolo di Nadin Brzezinski
- The El Paso Shooting and the Gamification of Terror Articolo di Robert Evans
- La teoria della “Grande sostituzione” Articolo di Talia Lavin
- La retorica sbagliata del ‘lupo solitario’ Articolo di Juliette Kayyem