I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
Più info su www.latobmilano.it/lunediteatrali/

I posti di sempre
Compagnia Bonetti Radice
con Livia Bonetti
drammaturgia e regia Noemi Radice
costumi Marilisa Cosello
foto Matteo Colombo
Una giovane donna qualunque, vittima dei propri fallimenti, cerca un modo per dare una svolta alla propria esistenza. Tra un trasloco e il libro che avrebbe sempre voluto pubblicare – ma che non ha mai scritto – per lei il tempo sembra non passare mai. Nei momenti in cui è sola, noi spettatori siamo compagni invisibili: ci ritroviamo a spiarla, senza che lei percepisca la nostra presenza o ci rivolga mai la parola. A noi parlano altri tre personaggi: la madre, preoccupata per il futuro della figlia; il barista, reso cinico dalla vita; la portinaia, perennemente in cerca di compagnia. Ci raccontano di lei, del suo trasloco, delle sue giornate, del suo carattere, di come un giorno abbia deciso di sconfiggere la solitudine fondando una comunità; scegliendo un gruppo di persone con cui condividere la propria casa, regole, valori, pensieri, stile di vita.
Solitudine o vita comune? Rispondere è complesso: a volte è più facile fermarsi e rimandare, rifugiandosi in passatempi ipnotici, come possono esserlo quei documentari sui pesci che, in fondo, parlano di noi.
Anche se ci dovessimo estinguere è un alternarsi di solitudini che non riescono a trovare un punto di contatto. Frammenti di vita si alternano nel grigiore della scena, nella monotonia della quotidianità di cui tutti i personaggi sono vittime inconsapevoli. Nessuno parla di sé, nessuno viene ascoltato: il pubblico, in silenzio e distante, è l’unico interlocutore possibile.
Link all’evento facebook.
Durata: 60 min.
produzione BONETTI/RADICE
con il sostegno di MiBACT – Regione Umbria – URA
La compagnia
Noemi radice
regista
Milanese, è attrice, drammaturga e regista.
Studia arte drammatica all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel biennio 2013-2015.
Frequenta seminari nel 2015 con Maria Shmaevich, Karina Arutyunyan, César Brie, Peter Clough, Carmelo Rifici, Silvio Castiglioni; nel 2016 con Giuliana Musso, C&C Company, Teatro del Buratto; nel 2017 con Nuria Legarda Andueza, Raimon Molins, Lucia Calamaro; nel 2018 con Vladimir Olshansky. Collabora come assistente presso la Scuola di Teatro Binario 7 di Monza dal 2016 con Corrado Accordino, Alessandro Conte, Lorenzo Pierobon, Luca Spadaro, Vanessa Korn, Fabio Zulli, Valentina Paiano. È assistente alla regia per Luca Spadaro in Finale di partita di S. Beckett (2016) e per Stefano Cordella, Compagnia Òyes in Io non sono un gabbiano (2017) e SCHIANTO (2018). È regista in In qualunque posto mi trovi, di Noemi Radice e Eleonora Cicconi (2017). È attrice in Margherita è un fiore di Noemi Radice e Ilaria Cassanmagnago (2016) e in La bambina e la neve, regia Maurizio Brandalese, Dedalus (2017). Conduce laboratori teatrali per bambini e adolescenti presso associazioni che operano in ambito socio-educativo.
Livia Bonetti
attrice
Milanese, è attrice e drammaturga.
Si laurea nel 2006 in Lettere Moderne e studia al Centre Georges Pompidou di Parigi. Si diploma nel 2008 presso la Scuola Internazionale di Teatro Kuniaki Ida di Milano. Studia, tra gli altri, con Danio Manfredini, Serena Sinigaglia, Arianna Scommegna e ATIR, Carrozzeria Orfeo; selezionata per il progetto triennale di perfezionamento per attori e registi diretto da Maria Consagra; studia inoltre con Milena Costanzo, Lucia Calamaro, Giuliana Musso. Viene selezionata nel 2017 da Milena Costanzo per Fabulamundi – Playwrithing Europe e nel 2018 da Danio Manfredini per REPERTORIO Scuola Permanente di Alta Formazione presso La Corte Ospitale. Tra i suoi lavori come attrice: Parlami ancora, dài, regia Lia Gallo – produzione Campo Teatrale; Le Madri, regia Delia Rimoldi – produzione Teatro dei Topi; Occhi aperti, di e con E.D. Gonzalez, produzione VillaRuna Teatro. Lavora inoltre come attrice nello spettacolo per famiglie: I Giallastri, produzione SestoSpazio, selezionato per il Premio Scenario Infanzia e per il Premio Otello Sarzi, e nello spettacolo Contaminata, che vince il bando XXI in Scena, e in Kitchen Stories – Tragicommedia in 8 portate, di cui è anche autrice, della compagnia Teatro alla Coque, vincitore del Bando Giovani Direzioni 2015. Con il libro Ricette Scottanti X Lingue Roventi vince il bando Play With Food Torino, dal libro nasce la performance teatrale Menù Gastrofonici. Collabora stabilmente come attrice e formatrice con Campo Teatrale di Milano. Vince il Premio miglior attrice 2016//Festival Nops – Roma.
Info utili
Prenotazione
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
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Biglietto al contrario
Biglietto al contrario
Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.
A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:
- La qualità del lavoro proposto
- La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
- Le proprie possibilità economiche
Istruzioni per il pubblico:
- All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico;
- All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta;
- I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.
Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare
una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.