Lunedì il Consiglio comunale di Milano ha bocciato la mozione che avrebbe interrotto i rapporti con “Israele”. Mentre questa decisione veniva presa chi era sotto il palazzo a contestare è stato represso invece che ascoltato.
Nonostante le piazze che solo a Milano hanno mobilitato centinaia di migliaia di persone, nonostante le occupazioni di scuole e università, nonostante l’evidente impegno di studentз, giovani, lavoratorз di Milano e di tutto il Paese, il Consiglio Comunale ha deciso di ignorare la popolazione civile che chiede a gran voce una presa di posizione delle istituzioni. Una presa di posizione che non è arrivata e va a confermare il gemellaggio con Tel-Aviv, a cui il Comune evidentemente non vuole rinunciare.
Questa decisione non va presa singolarmente ma fa parte di un’idea di città che non ci appartiene, idea che porta il nome di modello Milano e che non fa gli interessi della popolazione, ma quelli di chi vuole una città che crea profitto a scapito di chi questa città la vive. Chi governa Milano si dimostra sempre più lontano dalle volontà e dalle esigenze dellз cittadinз, che il 3 ottobre erano in decine di migliaia in piazza per chiedere di interrompere ogni accordo con Israele.
Ma continueremo a farci sentire: il 14 novembre saremo in piazza perché un altro mondo è possibile. Dobbiamo fermare il genocidio!
Rete della Conoscenza
Unione degli Studenti
Link – Studenti Indipendenti