I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
Più info su www.latobmilano.it/lunediteatrali/
OTELLO Pop tragedy
adattamento Mario Gonzalez e Carlo Decio
con Carlo Decio
disegno luci Stefano Capra
regia Mario Gonzalez
produzione Teatro Indaco – Campo Teatrale La Fabbrica
in collaborazione con Discover Italian Art & Culture
Mettetevi comedy, l’Otello di Mario Gonzalez e Carlo Decio è uno spettacolo attuale, pungente, divertente e irriverente…
Carlo Decio narra questa tragedia shakespeariana e ne interpreta i 12 personaggi principali, uomini e donne. La direzione originale, fresca e geniale del maestro di teatro e maschera Mario Gonzalez rende lo spettacolo fluido, godibile e intenso.
S’inizia con l’arte della commedia e si finisce nella profonda tragedia. Come ai tempi della commedia dell’arte lo spettacolo, stando in relazione con il pubblico e adattandolo al luogo si presenta diverso ogni sera. Grazie all’utilizzo delle tecniche di narrazione, del lavoro sul personaggio e del mimo Carlo dipinge spazi e personaggi epici. Spassoso e tragico, commovente e diretto, a tratti ruvido; si applaude volentieri all’ironia fresca e un po’ amara di uno spettacolo che vuole analizzare le passioni e gli istinti più profondi della natura umana.
Si affrontano, con intelligente ironia, tematiche senza tempo: invidia, razzismo, sopraffazione, gelosia, desiderio di giustizia, violenza di genere e inganno. Uno spettacolo agile, moderno, versatile e… pronto all’uso, che ben si adatta a ogni posto e a ogni età.
Durata: 70 min.
Mario Gonzalez
Autore, attore, pedagogo e regista guatemalteco, lavora fin dall’infanzia con il teatro di figura per poi avvicinarsi anche al teatro di prosa, alla Commedia dell’Arte e alla danza.
Trasferitosi in Francia, conosce, grazie a Jean-Claude Penchenat, il Théâtre du Soleil, con cui collabora dal 1965: incontro determinante che lo renderà parte integrante del gruppo per gli anni a venire.
Con Ariane Mnouchkine partecipa alle creazioni collettive de La Cuisinie, Les Clowns ed è l’indimenticabile interprete di Pantalone ne L’Age d’Or.
In teatro recita sotto la direzione di Benno Besson, Jean-Pierre Vincent, Alfredo Arias e calca le scene del prestigioso Festival d’Avignon con Les Mystères de l’amour di Roger Vitrac, regia Viviane Théophilidès. Artista fecondo e in continua attività si ricordano, tra tutti, spettacoli come L’Étrange Cas du docteur Jekyll et de M. Hyde, compagnia Mario Gonzalez e Les Fourberies de Scapin di Molière, regia Jean-Pierre Vincent, che gli è valsa nel 1991 la nomina al premio Molière du comédien dans un second rôle.
Specialista nella Commedia dell’Arte, appassionato di pedagogia, è un Maestro riconosciuto a livello internazionale di maschera, di cui è professore presso il Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique (CNSAD) di Parigi, una delle più prestigiose scuole di Francia.
Carlo Decio
Si diploma nel 2005 studiando arte drammatica e formandosi alla scuola del Teatro Arsenale di Milano (metodo Jacque Lecoq), all’Accademia D’arte Drammatica Paolo Grassi e studiando con maestri nazionali ed internazionali.
Nella sua quindicennale carriera ha collezionato più di 1500 rappresentazioni teatrali in Italia, Europa, Russia e America con compagnie e registi di fama mondiale :
Mario Gonzalez { Théâtre du Soleil } , Peter Stein, La Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli e Vladimir Olshansky { Cirque du Soleil } sono solo alcune delle numerose collaborazioni avute
È attore, mimo, marionettista e doppiatore di videogames.
Un’attività intensa e variegata che lo vede anche attore in diversi Spot Pubblicitari e Programmi Tv, come Italialand e Crozza nel paese delle meraviglie con Maurizio Crozza – La7, Camera Cafè – Italia 1, Lilit con Debora Villa – RAI3. Ha lavorato come speaker in radio e per alcuni spot pubblicitari.
Info utili
Prenotazione
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
Biglietto al contrario
Biglietto al contrario
Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.
A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:
- La qualità del lavoro proposto
- La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
- Le proprie possibilità economiche
Istruzioni per il pubblico:
- All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico;
- All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta;
- I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.
Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare
una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.