I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro
capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
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LA REPUBBLICA DEI BURATTINI
La Repubblica dei Burattini è uno spettacolo assurdo, giocoso e tagliente.
È uno spettacoli di burattini e attore. I burattini sono gli attori di questa assurda messa in scena e l’attore è il burattinaio e il presentatore di questo allegro carrozzone di comici di legno e stoffa .L’autore dei dialoghi, Roberto Espina, è uno scrittore argentino, celebre in patria e nell’America Latina. Attore, burattinaio e drammaturgo, dagli anni ’60 ad oggi dà voce ad un teatro al contempo esistenziale e sociale. Cresciuto al tempo della rivoluzione teatrale di Beckett, Ionesco e Pinter, ha declinato l’assurdo di questi autori nei termini di una denuncia chiara e appassionata della condizione umana. In particolare nei quattro dialoghi che compongono lo spettacolo, Espina utilizza un linguaggio antico, quello dei burattini, per mettere in evidenza le contraddizioni che viviamo nel quotidiano. Piccole storie assumono così carattere di unicità e diventano simbolo umile della nostra umanità grazie ad una profonda ed amara ironia.
Il proprietario è una storia da ridere sull’egoismo e l’accoglienza, Essere o non essere è un giallo sulla paura di “essere” e un ritratto sentimentale sulle trasformazioni che una dittatura suscita nell’animo umano, Le buone maniere è il dramma delle buone intenzioni mal realizzate, il Dialogo di chi si cerca racconta la cecità del desiderio e un incontro a lieto fine con l’oggetto della propria ricerca.
A interpretare i dialoghi, otto burattini pronti anche alla morte per il loro pubblico. A concludere il tutto un dialogo a sorpresa che rivisita la tradizione burattinesca.
PICCOLA RASSEGNA STAMPA
IL GIORNALE DEL POPOLO, 30/08/2014
Dal microcosmo riflessioni cosmiche […]
Tra il grottesco, l’assurdo e il surreale, evocando la dialettica ossessiva e paradossale di uno Ionesco ma anche di Achille Campanile (i testi sono firmati dall’argentino Roberto Espina) Paolo Sette si destreggia con otto personaggi che, a due a due, in La repubblica dei Burattini, propongono illuminanti scenette di esistenza umana: ne Il proprietario, un proprietario non vuole nessuno sul suo terreno, salvo poi trovarsi dall’altra parte della situazione, in una catena di esilaranti ripetizioni; due metafisiche esistenze sono governate in Essere o non essere da una impalpabile, buzzatiana, paura che non ha una precisa ragione d’essere, tranne una minaccia sotterranea ma non meno pericolosa; Le buone maniere sono incentrate su un battibecco che può portare alle estreme e più violente conseguenze la buona educazione, svelando l’ipocrisia dei comportamenti.
Infine il più sottile e filosofeggiante dei dialoghi, il Dialogo di chi si cerca, l’unico con un lieto fine, dove anche qui con scambi di ruoli, nel cercare qualcuno, se stesso od un altro, si scopre che da sempre lo si è avuto davanti.
Manuela Camponovo
INFO
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INGRESSO // NO_TICKET!
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA >> http://goo.gl/forms/
INIZIO SPETTACOLO h 21.00, durata: 1h e 10 min
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Per l’ingresso è necessaria la sola tessera LatoB, che si può richiedere compilando il modulo online al seguente link ➔ http://
Il costo della tessera è di 3 euro, il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (31 agosto).