I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro
capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
 immagine romeo e giulietta

ROMEO E GIULIETTA

L’Amore fa schifo ma la Morte di più

con Beppe Salmetti e Simone Tangolo
testi di Beppe Salmetti e Guglielmo Shakespeare
musiche di Simone Tangolo
drammaturgia e regia di Cecilia Ligorio

“Un cabaret poetico? Un concept album degenerato?
No, è più semplice ancora. È un po’ di tempo trascorso con un
amico. È probabile che un’oretta e poco più sia insufficiente per
rispondere alla spinosa domanda che tutti, immancabilmente,
ad un certo punto ci poniamo: Che cosa è l’amore?
Ma è abbastanza per ammettere che ne siamo tutti,
in qualche maniera, vittime.
Non solo Romeo e Giulietta … anche Mercuzio, Tebaldo, Benvolio.
E certamente Paride.”

L’amore fa schifo, ma la morte di più. Molto di più. Almeno da vivo puoi morire d’amore.

Sul palco si racconta com’è diventato Romeo oggi e come risponde al suo amore Giulietta, ma soprattutto grazie all’ausilio della musica si canta di Paride e altri personaggi lasciati in disparte, e sofferenti.

In scena troviamo due attori, due amici, due persone innamorate, due amanti, che soffrono della condizione disumana dell’amore non corrisposto e degli sbalzi d’umore che l’amore causa. Che cercano di venirne a capo. Che cercano di capire cosa succeda al loro corpo, alle loro menti, alla loro percezione del mondo quando l’amore arriva. Che si attaccano a quel che possono per uscirne vivi, anche alla letteratura.
“Dal riso al piango” in una frazione di secondo come dice uno dei personaggi. Dal caldo al freddo. Dalla quiete all’ansia. Dal me al te. Dall’io al noi.
…Che poi questi due, non sono solo due! A volte diventano tantissimi! La storia di Romeo e Giulietta , il loro amore, non investe solo loro. Intorno ai due amanti si muovono ridono piangono e soffrono tanti altri personaggi a loro volta sconvolti dall’amore. Romeo e Giulietta li conoscono tutti, ma perché non parlare del Povero Paride? Di certo non meno vittima dell’amore di Giulietta.
E’ uno spettacolo cantato, ballato e saltato. Uno spettacolo spericolato e lieve, che stuzzica un mostro sacro come il Romeo e Giulietta di Shakespeare con la voglia di gettarlo nella vita di tutti i giorni, nei turbamenti di tutti noi, un lavoro che ne riconosce la sorprendente poesia e la quasi violenta universalità, ma non trova altro rimedio che riderne per avvicinarcisi, per poterne partecipare almeno un pochino.

 

Gli attori

BEPPE SALMETTI

Diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano dove studia recitazione con Bruno Fornasari, Karina Arutyunyan, Riccardo Pradella, Nicolaj Karpov, Cesar Brie e Peter Clough. In scena nella stagione 2011/2012 al Teatro Out Off (MI) con “La dodicesima Notte” di W. Shakespeare diretta da Lorenzo Loris e al Teatro Filodrammatici con “Cechoviana” spettacolo diretto da Karina Arutyunyan. Nel 2012/2013 al Teatro Elfo Puccini (MI) e al Teatro Vittoria (TO) va in scena con “La gentile clientela” audiodramma di Andrea Bajani con la regia di Sergio Ferrentino. Sempre nel 2013 realizza il monologo “Lucifer’s Show” con la regia di Filippo Renda. La stagione successiva è in scena con “Harvest – quanto costa un uomo al chilo?” spettacolo presentato al festival Trame d’autore al Piccolo Teatro Grassi di Milano e arrivato finalista al Teatro Ringhiera in occasione del Play Festival.
Nel 2014 gira il film “Soldato Semplice” con la regia di Paolo Cevoli che va nelle sale dal 2 aprile 2015. Sempre in questa stagione è in scena al Teatro Filodrammatici con “Il giardino dei ciliegi” e al Teatro Nuovo di Napoli con “Il silenzio dei cassetti” entrambi con la regia di Benedetto Sicca.

SIMONE TANGOLO

Leccese, classe ’84. Affianca allo studio universitario (Beni Culturali dello Spettacolo) quello di vari strumenti musicali. Si avvicina al teatro grazie a numerosi stage e laboratori presso i Cantieri Teatrali Koreja, Teatro Stabile d’Innovazione del Salento. Nel 2011 si diploma in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, diretta da Luca Ronconi. Appena diplomato lavora nei “Benvenuti al Piccolo”, presso il Piccolo Teatro di Milano. Poi con la compagnia Idiot Savant (della quale è co-fondatore) recita in spettacoli quali Shitz – pane amore e… salame –, Il Marito Smarrito, La Famosa Invasione degli Orsi in Sicilia, Il complesso di Telemaco e in qualità di docente/attore nel laboratorio teatrale Over60 presso il Teatro ATIR Ringhiera con L’ISOLA. Come cercare la felicità in 12 x 8 metri. Inoltre recita la parte di Tommaso ne Il Silenzio dei Cassetti per la regia e drammaturgia di Benedetto Sicca. Ha lavorato al progetto/spettacolo Il ratto d’Europa (coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro di Roma) ed è stato formatore per il progetto di alta formazione artistica (promosso da ERT Fondazione, Accademia Filarmonica di Bologna e CUBEC Accademia di Belcanto di Mirella Freni) Raccontare il territorio: per un’idea di teatro condiviso. Attualmente è impegnato nel progetto “Carissimi Padri” (per E.R.T., che concluderà con lo spettacolo dal titolo Istruzioni per non Morire in Pace).

CECILIA LIGORIO

La sua attività si articola tra l’attività d’interprete, la regia e la drammaturgia, il suo interesse costante è quello di creare un mondo di relazione semantica tra musica teatro e danza. Si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e conclude i suoi studi accademici presso l’Institut de Teatre di Barcelona. Ha la possibilità di studiare con L. Salveti, M. Ferrero, P. Passalacqua, P. Terni, J. C. Corazza, D. Roth, W. Mouawad, F. Borchmeyer, A. Estebez. Lavora come attrice in numerose produzioni internazionali diretta da D. Walcott (Nobel per la letteratura), P. Tosar, J. R. Simó, Pablo Zaraceanskji, A. Rigola, tra gli altri. Dal 2009 è parte di Ludwig- officina di linguaggi contemporanei- con B. Sicca, F. Renda e M. Giusti. Nel 2010 prende parte alla creazione della compagnia IfHuman con G. Saitta, collettivo d’artisti con sede a Les Halles di Bruxelles dove interviene negli spettacoli Fear and Desire, Ne parlez pas D’Amour e Yes no Maybe come performer e che dirige nello spettacolo el Corregidor y la Molinera di De Falla, con la partecipazione di Estrella Morente e la direzione musicale di S. Alapont.
L’attività operistica specifica inizia nel 2005 quando collabora con l’Ensamble Nacional de Musica Contemporánea de España. Collabora stabilmente con il Palau della Musica di Valencia occupandosi dal 2007 della programmazione di “musica in famiglia”. Ha diretto Don Giovanni di Mozart, Don Pasquale di Donizzetti, La Passio di Arvo Part, Porgy and Bess di Gershwin, La Bruja di Chapí, Il Re Pastore di Mozart, L’ Elisir d’Amore di Donizzetti, , l’Assassinio nella Cattedrale, l’Otello di G. Verdi, il Barbiere di Rossini, ha curato la messa in scena del Mosé di Rossini per Expo nel Duomo di Milano. È responsabile di riallestimento di Madama Butterfly di A. Rigola, direttore della Biennale Teatro, presso la Fenice di Venezia e ha collaborato come regista assistente con B. Sicca, alle due ultime edizioni del Festival della Valle d’Itria. Nell’ambito della drammaturgia e la librettistica è autrice dei musical Ody la Historia de un Regreso, Los Tres Mosqueteros – pero no son cuatro? – , El circo de Lilí y Teté. Ha collaborato per anni con Albert Tola e Ignacio Delgado (con il quale ha scritto due sceneggiature per film ficcion per la televisione spagnola). Oltre la Porta è il suo prossimo libretto commissionato per il Festival di Stresa 2016 con musica di C. Boccadoro.

 

 

INFO

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INGRESSO // NO_TICKET!
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA >> http://goo.gl/forms/Fntk5wDjg5pFiFfv2
INIZIO SPETTACOLO h 21.00, durata: 1h
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Per l’ingresso è necessaria la sola tessera LatoB, che si può richiedere compilando il modulo online al seguente link ➔ http://www.pretesseramento.latobmilano.it/
Il costo della tessera è di 3 euro, il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (31 agosto).