È da poco suonata la campanella che segna la fine delle lezioni per gli studenti del Liceo Scientifico Leonardo, sono le 12.15 e all’uscita questi ultimi si sono trovati una spiacevole sorpresa. Per la seconda volta in tre settimane si è presentata una squadra di giovani appartenenti alla realtà di Lotta Studentesca, costola giovanile dell’organizzazione neofascista Forza Nuova, come di consueto accompagnati da un gruppo di forzanuovisti dall’età media che si aggira intorno ai 30/40 anni.
La prima provocazione e ripetute minacce, verbali e sui social network, di ripresentarsi davanti ai cancelli si sono rivelate concrete ma questa volta non si sono limitati ad un volantinaggio. Un giovane fascista si è avvicinato ad un militante del Collettivo e dell’Unione degli Studenti Milano, (il cui volto già era loro noto dalla precedente occasione nella quale, insieme agli altri studenti del Collettivo, aveva avuto un diverbio col gruppo neofascista) che si è rifiutato di prendere il volantino e dopo averlo provocato, gli è andato faccia faccia, l’ha strattonato e, a dimostrazione della vigliaccheria fascista, l’hanno preso in due e trascinato alcuni metri dove, un terzo, gli sferrato un pugno in faccia.
Ora il compagno sta bene, le sue condizioni non sono gravi. Resta una Città Medaglia d’Oro alla Resistenza contro il nazifascismo che oggi è stata lo scenario di un atto vile e inaccettabile. Da mesi le destre razziste e xenofobe stanno intensificando il loro operato in tutti il territorio nazionale. In particolare in Lombardia, proprio due settimane fa abbiamo assistito, a Cremona, ad un attacco della stessa matrice.
[dropcaps round=”no”]N[/dropcaps]on si può tollerare che nel settantesimo anniversario dalla Liberazione, le scuole e le città possano ancora essere teatro della violenza nazifascista. La violenza utilizzata come metodo politico dai fascisti è sistematica, si esprime negli ambienti popolari nell’odio xenofobo con il quale le organizzazioni di estrema destra cercano consenso, con copertura economica e politica da parte da parte di formazioni politiche apparentemente più moderate.
La risposta a questo atto si farà sentire nell’immediato. Oggi alle 16.00 in Viale Missaglia (capolinea tram 3) gli abitanti di Gratosoglio e gli antifascisti milanesi si riuniranno per cercare di impedire il consueto banchetto pomeridiano del sabato di Forza Nuova in via Palmieri. Gli studenti sarenno inoltre presenti al presidio antifascista di lunedì 2 febbraio davanti a Palazzo Marino in contrapposizione ad un contemporaneo presidio della stessa Forza Nuova contro moschee a Milano e per la limitazione alle libertà culturali e religiose degli islamici.