ALER è inadempiente rispetto alle case popolari e rispetto agli alloggi che negli anni sono stati affidati a CIDiS che ne ha fatto alloggi per gli universitari fuori-sede. La Bicocca ha deciso per questo di abbandonare “il Palazzone” di Cinisello e Vago, Rettore della Statale non vuole più mandare “i suoi studenti” nei sottotetti ALER in quanto la manutenzione sarebbe insufficiente “anche a causa delle occupazioni abusive”.

Aprea su alloggi
Articolo apparso oggi sul Corriere della Sera

In questi ultimi giorni la situazione casa a Milano e nell’hinterland sta diventando decisamente critica: coloro che rivendicano il diritto alla casa non trovano più soluzioni alternative all’occupazione ed, in risposta, continuano ad avvenire sgomberi forzati di alloggi popolari che dovrebbero essere assegnati; il patrimonio abitativo pubblico viene svenduto, i movimenti per il diritto all’abitare e le forze dell’ordine giungono allo scontro ed inoltre gruppi criminali approfittano di questo stato di cose aprendo alloggi vuoti dietro compenso. L’ALER non riesce a rispondere alle esigenze abitative di una regione come la Lombardia e sono oltre 9000 gli alloggi vuoti nella sola città di Milano. La situazione ha toccato anche il mondo dell’università. Infatti gli studenti che avrebbero diritto all’alloggio non possono riceverlo, perché fatiscente o a causa delle occupazioni abusive. La soluzione non può però essere quella dello sgombero forzato: il diritto alla casa è un diritto fondamentale e non può essere alienato o demandato a terzi. Sono la Regione Lombardia e il comune di Milano che devono assolutamente trovare una soluzione al pressante problema dell’emergenza abitativa. E’ necessario che si intervenga sugli alloggi fatiscenti e che questi vengano messi a norma per essere consegnati alle famiglie in difficoltà e agli studenti aventi diritto, è necessario riassegnare gli alloggi vuoti senza lasciarli sfitti per anni, è necessario rifinanziare la spesa per il diritto alla casa.Link – Sindacato Universitario Milanese auspica che questa emergenza trovi presto soluzione e che chi ne ha la responsabilità decida finalmente di occuparsi di diritto alla casa, infatti non si può ignorare che, nel periodo di precarietà e crisi che stiamo attraversando, l’emergenza è destinata solo ad aumentare.La soluzione non passa né da sgomberi, scontri, lacrimogeni e manganelli, né da mafia, corruzione e racket, ma solo da investimenti pubblici, ristrutturazioni ed assegnazioni immediate degli appartamenti sfitti a tutti coloro che ne hanno necessità.
Rete della Conoscenza Milanono agli sgomberi

Link-Sindacato Universitario Milanese

Studenti Indipendenti Bicocca