Pensate alla scuola, ogni mattina vi alzate e ci andate, aprite il libro sul banco, a volte riuscite a seguire la lezione, spesso vi distraete per la noia di un professore che legge dal libro sempre con lo stesso tono di voce e se si ferma è solo per voltare pagina, quindi dopo mezz’ora lottate per non addormentarvi, drogandovi di caffè.

Tornate a casa e dopo un po’ iniziate a studiare come al solito a memoria, e dopo l’interrogazione già faticate a ricordarvi cosa avevate studiato, un mese dopo l’argomento è sparito.


Ora dimenticate tutto, dimenticate com’è la sucola, come sono le classi, i banchi e i professori con le loro noiose lezioni.

Provate a immaginare la vostra, o meglio la nostra, scuola: come sono le aule? circolari? quadrate?

Si fa lezione come al solito, col professore dietro la cattedra o magari in cerchio?

Il professore tiene il suo solito monologo o dialoga? discute? cerca di farvi esprimere?

E usate sempre e solo il libro? o guardate foto? video? andate in laboratorio?

Queste sono solo alcune di tutte le domande alle quali cercheremo di rispondere, cercando di visualizzare la nostra scuola, una scuola a misura di studente, una scuola fatta per imparare non solo nozioni, ma anche per imparare a discutere, ad argomentare e ad interpretare la realtà anche al di fuori dell’ambito scolastico.

Perchè pernsiamo che la scuola attuale non ci basti, sia incompleta o addirittura sbagliata in molti dei suoi aspetti.
QUANDO: Giovedì 7 febbraio alle ore 15.30
DOVE: Nello spazio del LATO B “l’altro lato delle cose” in Piazza 24 maggio