Oggi, 17 dicembre 2012, noi studenti dell’istituto Pier Paolo Pasolini occupiamo la nostra scuola. 
Questa forma di protesta serve per manifestare il nostro dissenso contro questo governo tecnico che taglia fondi in continuazione facendoci vivere una scuola in pessime condizioni: sedie rotte, crepe sui muri, materiale didattico insufficiente…
Ci sentiamo in dovere di far sentire la nostra opposizione rispetto a un sistema che punta alla privatizzazione degli enti pubblici come la sanità, la scuola e altri servizi.
La Riforma Gelmini prima e la Riforma Profumo poi non hanno fatto altro che tagliare fondi, attaccare e dequalificare l’istruzione pubblica. L’obiettivo è quello di far diventare la scuola pubblica un “contenitore” in cui lasciare in attesa del termine dell’obbligo scolastico la futura forza lavoro a basso costo e da cui vengano sfornati individui manovrabili e privi di coscienza critica. Mentre anche altri servizi pubblici, come la sanità, vengono ridimensionati il Governo Monti, su imposizione dell’Unione Europea e con la complicità dei partiti che lo sostengono tramite una politica di rigida austerità sta non solo smantellando la scuola pubblica e il futuro dei giovani ma finanziando le scuole private e mantenendo elevatissime spese per i contingenti militari italiani, impegnati in varie aree del mondo. Un governo che non crede nei giovani è un governo che non crede nel futuro del suo paese, perché, rendiamoci conto, siamo governati da un gruppo di vecchi che non lascia spazio alle nuove generazioni.
Centinaia di studenti in questi mesi hanno manifestato assieme ai professori per dire NO al progetto di privatizzazione del DDL Aprea e contro i tagli alle scuole e alla sanità. 
Noi stiamo occupando per:
-FONDI ALL’ISTRUZIONE: 200 milioni di euro sottratti alla scuola pubblica e regalati alla scuola privata, carenza di norme di sicurezza e di materiale , in classi pollaio da più di 30 persone, con laboratori senza materiale a sufficienza per il numero troppo elevato di studenti per classe!
mentre loro sono sempre più agevolati, in classi da 15 studenti super seguiti con gli i-pad e le lavagne multimediali. 
-L’ISTRUZIONE DEVE ESSERE UN DIRITTO DI OGNI SINGOLO STUDENTE, NON UN’ALTRA TASSA ECCESSIVA E ACCESSIBILE SOLO PER POCHI!!!: Molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, e diventa un problema spendere più di 400 euro per i libri scolastici o 50 e passa euro per i mezzi pubblici! Non è possibile che per avere un’istruzione pubblica qualificata si debbano spendere sempre più soldi.
-DDL APREA il nuovo disegno di legge ddl Aprea prevede la privatizzazione delle scuole pubbliche facendo entrare delle aziende private all’interno di consigli di istituto delle singole scuole. Tali aziende avranno voce in capitolo sulla gestione la scuola, dei suoi fondi e delle sue attività . 
Noi NON vogliamo una “scuola-azienda”! Ci stanno vendendo come se fossimo una merce da svendere! Noi a tutto questo non ci stiamo, non staremo a guardare senza fare niente, e con le proteste fatte solo di parole fin ora non si è arrivati da nessuna parte e quindi è il momento di agire!
-MENO PRECARIETA’: il governo non fa altro che aumentare l’età pensionabile dei lavoratori incrementando le ore di lavoro come nel caso degli insegnati con la nuova riforma Profumo e contemporaneamente favorisce la precarietà e la disoccupazione giovanile.
In qualità di liceo linguistico ed istituto tecnico del turismo, chiediamo: 
CERIFICAZIONI LINGUISTICHE GRATUITE :è inconcepibile che le certificazioni linguistiche debbano essere a pagamento ( tra l’altro neanche troppo agevolato) in un liceo che ha come indirizzo principale proprio la formazione linguistica.
-LABORATORI ATTREZZATI: in una situazione di 30 alunni per classe diventa difficile partecipare alle lezioni nei laboratori linguistici a causa della mancanza di computer e della carenza di cuffie multimediali. Più volte ci siamo sentiti dire che nei laboratori è possibile seguire le lezioni solo in presenza di 4 o più persone assenti per classe. 
Inoltre.. 
-CHIEDIAMO L’UTILIZZO DELL’AULETTA PER IL COLLETTIVO : chiediamo l’aula sotto al piano terra per tenere le nostre assemblee del collettivo perchè è importante avere uno spazio all’interno della scuola destinato solo e unicamente agli studenti ,per ritrovarsi, per discutere, per socializzare e per riporre il nostro materiale del collettivo ( volantini, striscioni ecc). Durante l’occupazione abbiamo in progetto di rimetterlo a posto riverniciando le pareti e rendendolo più agibile.
I nostri progetti: 
Non siamo degli studenti che vogliono occupare senza avere in mente un progetto ben preciso.
Abbiamo deciso di fare un autofinanziamento per comprare la vernice, il sapone, la carta igienica dimostrando quanto siano inefficienti tali servizi nella nostra scuola. Durante l’occupazione vogliamo prenderci cura della nostra scuola ridipingendo le classi che ne hanno bisogno, mettendo a posto i bagni e “restaurando” sedie e banchi. 
Inoltre terremo attività informative autogestite per aumentare la consapevolezza di ogni singolo studente. Ognuno deve acquisire un sapere critico per comprendere che cosa sta succedendo nel mondo contemporaneo. Vogliamo capire quali sono i motivi delle mobilitazioni globali, perché l’Italia sta affondando in questa crisi, cos’è l’antifascismo oggi, cos’è il movimento NO TAV ed altri argomenti inerenti a tematiche di attualità non trattati nelle normali ore di lezione. Infatti non è un caso che ci taglino le ore di storia, che i programmi finiscano con la caduta di Mussolini e la liberazione dell’Italia dal fascismo e che nessuno ci parli del movimento del’68 o della “strategia della tensione”. 
Ci vogliono ignoranti perché un popolo di ignoranti è più facile da manipolare, ma noi non abbiamo intenzione di abbassare la tesa ma anzi accresceremo la conoscenza a modo nostro!
Ci vogliono ignoranti, ci avranno ribelli!
Pasolini Occupato!