Il 29 novembre è la giornata internazionale in solidarietà col popolo palestinese. La data è stata scelta ricordando il 29 novembre 1947, quando venne stabilita la spartizione della Palestina assegnando il 56% del territorio a Israele.
Da quel momento i palestinesi vivono una situazione di apartheid, segnata da continui soprusi e violenze.
Solo durante la crisi israeliano palestinese di questa primavera 256 persone sono morte a seguito degli attacchi militari israeliani (a fronte delle 13 vittime israeliane nello stesso periodo).
Anche quando non vengono lanciate bombe, la vita dei palestinesi è segnata dalle violenze di Israele e questo è stato particolarmente evidente durante la pandemia da covid 19: mentre Israele aveva uno dei tassi di vaccinati più alti al mondo, i 4,5 milioni di palestinesi che vivono sotto il controllo israeliano si vedevano negato il vaccino.
È poi notizia del mese scorso l’approvazioni di nuovi settlements – colonie illegali – israeliani in Cisgiordania, circa 3100 unità abitative che andranno ad aumentare il numero di Israeliani che già abitano nei territori occupati (ad ora sono più di 600.000).
Dalla fine della crisi di maggio le attenzioni della comunità internazionale si sono allontanate dalla Palestina e proprio per questo oggi vogliamo dare voce a questo popolo che continua a resistere e continueremo a stare al fianco del popolo palestinese.