I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
Più info su www.latobmilano.it/lunediteatrali/
regia di Amedeo Anfuso
drammaturgia di Debora Benincasa
con Marco Gottardello
Piove.
Apro l’ombrello: cipressi storti, blu intenso, spirali, stelle.
Sul mio ombrello è stampata “La notte stellata” di Vincent Van Gogh.
Mia madre ha un asciugamano con i suoi girasoli e il suo autoritratto con la fascia sull’orecchio ce l’ho ben impresso nella mente. Ce l’abbiamo tutti. I girasoli, i suoi cieli e i suoi corvi colorano il nostro immaginario collettivo. E Theo Van Gogh? Colui che l’ha supportato per tutta una vita, cosa sappiamo di lui? Abbiamo lavorato nello spazio vuoto che ha lasciato Theo; volevamo che il confronto con il fratello fosse doloroso perché avevamo bisogno di una molla per indagare l’appiccicosa sensazione della mediocrità, dell’essere dimenticati e messi da parte. Theo ha dato la possibilità a Vincent di continuare a dipingere, di trovare un appoggio in una realtà che lo rifiutava; ora dà la possibilità a noi di guardare le nostre ombre e chiacchierarci come vecchi amici. Theo Van Gogh è stato dimenticato.
Ma non da tutti.
Info utili
Prenotazione
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
La prenotazione è consigliata!
I posti sono limitati: effettuando la prenotazione ci permetti di prevedere l’afflusso di pubblico.
Se hai prenotato ma per un imprevisto non puoi venire alla serata, avvisaci via facebook, instagram, via mail o telefonandoci, permetterai a un’altra persona di partecipare alla serata.
Biglietto al contrario
Biglietto al contrario
Con il “biglietto al contrario” è chi guarda che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche.
È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Anche se crediamo che la fruizione culturale debba essere libera e gratuita, la contingenza chiede che parte della responsabilità rispetto alla remunerazione ricada sul pubblico fruitore. Attualmente questa non è più la principale fonti di retribuzione che possiamo offrire alle compagnie che presentano il proprio lavoro nel nostro spazio, ma grazie al Bando 8×1000 della Chiesa Valdese riusciamo a garantire un compenso fisso base allɜ performer dei Lunedì Teatrali.
A chi guarda non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:
- La qualità del lavoro proposto
- La quantità stimata di lavoro che la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance
- Le proprie possibilità economiche
Istruzioni per il pubblico:
- All’ingresso viene distribuito un biglietto simbolico;
- All’uscita, tenendo il proprio biglietto, si può versare la somma che si considera più adatta;
- I contributi raccolti andranno interamente alla compagnia che si è esibita.
Il “biglietto al contrario” nasce come opportunità per dare valore alla proposta artistica che offriamo, adattalo alla tua situazione economica, pensando anche se puoi versare qualcosa per chi non può versare nulla. Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a chiunque e creare
una comunicazione diretta tra pubblico e compagnie.