UN CORPO AI DIRITTI
Assemblea pubblica verso il Milano Pride 2018
Benvenut* nel favoloso Regno della Libertà!
Qui non ci sono divieti e discriminazioni: che siate donne, student*, precari*, migranti ambosessi, indigenti o traditori del patriarcato, tutt* subirete lo stesso sfruttamento!
Non è F.A.V.O.L.O.S.O.?
Certo, giustamente non si sfrutta proprio nella stessa misura: una società ordinata e decorosa impone sagge politiche di ranking, in modo che non vi venga in mente di allearvi tra voi.
Sei donna? 10 punti sfruttamento in più!
Sei lesbica? Altri 5 punti!
Sei donna, lesbica, migrante e pure nera? Complimenti, arrivi a 50 punti sfruttamento tutti per te!
Ti è concessa la massima libertà: puoi vestirti come vuoi e persino truccarti – pure se sei un uomo – ovviamente sempre che tu possa comprarti dei vestiti, s’intende.
Puoi portarti a casa chi vuoi quando vuoi, naturalmente a patto che tu abbia una casa, non pretenderai mica che te la dia “la società”, vero?
Ma no gioia, che pensieri antiquati! Ma guardati intorno, hai tutto quello che ti serve per essere felice, anzi, felic*!
Vuoi sposarti con una persona del tuo stesso sesso, dal doppio sesso, completamente senza sesso? PUOI FARLO!
Come dici? Non hai un reddito sufficiente ad essere indipendente?
Oh, poverin*, che dispiacere, dovresti proprio andare a raccontarlo in televisione…
Come dici? Che vuoi un lavoro stabile, poter guadagnare qualcosa anche se ti ammali o rimani incinta o il mercato va male?
Eh ma gioia, ancora con ‘sta “società”, però… Che mentalità, ci credo che sei pover*!
Guarda, adesso non pensarci e divertiti: ci sono un sacco di locali meravigliosi, belle feste, bella gente…
Beh sì, si paga, certo, se no sai che schifo diventano?
Senti, io ti lascio adesso, ma ricordati: questa è la patria della Libertà, quindi vedi di esserne degn*: trovati un* fidanzat*, comportati bene e non rompere i coglioni, anzi, le ovaie, che fa più politically correct.
E se non ti sta bene, beh, trovati qualcun altr* che la pensi come te e organizzatevi!
Pensa, ho sentito dire che vogliono fare un pride in cui pretendono di parlare di sfruttamento e condizioni materiali di vita, e chiederanno il reddito universale di autodeterminazione, proprio come hanno detto le femministe nell’ultimo Lotto Marzo.
Pazze! Il Pride non è mica quella roba lì, è la gioiosa celebrazione della perfetta integrazione dei gay benestanti nel meccanismo della società del mercato, dei consumi, del capitale!
Come dici? Che esistono anche i gay poveri, le lesbiche, le e i trans, le persone migranti?
Ah ma beh, è una fissazione la tua, sei proprio un soggetto sovversivo!
Senti, a me ‘sti discorsi mi annoiano, vai a farli all’assemblea che ci sarà giovedì 7 giugno alle 19 sotto l’arco di piazza 24 maggio: parleranno di dar corpo ai diritti di libertà, che in una società di ineguali si degradano a privilegi.
Ma ti annoierai a morte, e non dire che non te l’avevo detto!
Centro Sociale Cantiere
Collettivo Ambrosia Piano Terra
Coordinamento Dei Collettivi Studenteschi
IO- Immigrazioni e Omosessualità Arcigay Milano (http://www.arcigaymilano.org/Web/io/)
Laboratorio Lilith
LUME – Laboratorio Universitario MEtropolitano
NAGA Onlus
Partito della Rifondazione Comunista PRC Federazione di Milano
Piano Terra
Possibile Milano
Rete della Conoscenza Milano