Per la Pace in Palestina
24 dicembre
ore 22:30
Sant’Ambrogio
Il Lato B parteciperà al flash mob lanciato da Arci e CGIL Milano, per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e in tutta la Palestina:
La situazione in Palestina è sempre più drammatica e sempre più inaccettabile.
Ogni giorno si perpetuano nuovi crimini sulla popolazione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania.
Nel mondo, si moltiplicano le iniziative per chiedere il Cessate il fuoco, ma il Governo di Israele (sostenuto oramai quasi solo da quello degli Stati Uniti) non intende interrompere i criminali bombardamenti sulla popolazione civile.
Per questo Arci Milano e la Camera del Lavoro di Milano invitano tutte e tutti a partecipare al silenzioso flash-mob che si svolgerà a partire dalle 22:30 della notte del 24 dicembre a Sant’Ambrogio.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Arci Milano
Camera del Lavoro – CGIL Milano
Vietata la Pace in piazza Duomo
Inizialmente il flashmob si sarebbe dovuto svolgere in Piazza Duomo, in concomitanza con la messa della vigilia nella chiesa più importante di Milano e simbolo della nostra città. Quella piazza è stata negata. Ecco il comunicato di Arci Milano in merito:
La Questura, il Comune e la Prefettura di Milano ci hanno impedito di tenere un flash mob in piazza del Duomo per chiedere un cessate il fuoco in Palestina.
A Milano, in sostanza, è vietato manifestare per la Pace, in un momento storico nel quale, come dice Papa Francesco, il mondo è attraversato da talmente tante guerre che coinvolgono anche le grandi potenze da poter affermare che si sta svolgendo una terza guerra mondiale diffusa.
Arci Milano e la Camera del Lavoro accettano molto a malincuore le scelte delle amministrazioni civili e militari della città ma sottolineano la pericolosità per la tenuta democratica del nostro Paese e della nostra città quando ai cittadini e alle cittadine viene impedito di manifestare.
Avremmo voluto essere in Piazza del Duomo, luogo simbolo per eccellenza della città in una notte, quella della Vigilia di Natale, simbolo universale di Pace e Fratellanza tra le persone e i popoli.
Invitiamo tutte e tutti a una profonda riflessione e chiediamo alle autorità civili e militari della città e del Paese di ripensare ad una scelta che molto assomiglia a quelle fatte da regimi che non si possono definire democratici.
Oggi ci vietano una piazza per manifestare per la Pace. E domani?