I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro
capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
Più info su https://www.latobmilano.it/lunedi-teatrali/

MAMMA SONO TANTO FELICE PERCHE’

Di e con Angelica Bifano

“Mamma son tanto felice” mette a confronto tre generazioni di donne abbracciando una fascia temporale che va dai primi anni del 1900 ai primi del 2000 grazie a tre personaggi: la Mamma (di ottant’anni), Delfina (la figlia di cinquanta) e Ludovica (la nipote di otto). Il passato, il presente e il futuro prendono corpo e dialogano mostrandoci le preoccupazioni, le necessità e i desideri delle tre donne in base al grado di vita vissuta e le esperienze fatte. Attraverso conflitti e complicità si instaura un tenero gioco in cui interagiscono la saggezza popolare di un’anziana donna di campagna, la praticità di una donna in carriera e l’imprevedibilità di una bambina. La bellezza di questo confronto risiede nella capacità che hanno i tre personaggi di scoprirsi, di far emergere la loro vera essenza, senza paura di mostrare al pubblico chi sono intimamente. Questo confronto è linfa vitale che scorre nelle loro parole e nei loro corpi, che li fa sbocciare, fiorire e, se il caso vuole, morire durante l’arcata della storia.

La figura femminile in primo piano intende parlare e mettere in risalto una società matriarcale in cui la donna è responsabile, custode e giudice della casa. Non a caso si scende in Sud Italia, nel Cilento, in cui questa caratteristica è ancora presente ed evidente. Qui le donne si passano il testimone, con onore e devozione. I loro occhi memorizzano compiti e doveri, fin da subito diventano donne esperte e concrete. Si teme per i nipoti, “i bambini di oggi”, perché non si ha la certezza che abbiano lo stesso senso di responsabilità, si avverte che nuovi e sconosciuti stimoli li portano lontano dalla concretezza della vita. L’intera vicenda ruota però intorno ad uno solo di questi personaggi: Delfina. Lasciata per ultima e non a caso, con un interrogativo: è possibile ricominciare una nuova vita alla sua età, a cinquant’anni? Una domanda mai esplicitata dal personaggio ma che dà il via a questa storia familiare nel silenzio della sera, in compagnia di una sigaretta, quando gli occhi rimangono fissi nel vuoto e i pensieri si confondono.

Nella realizzazione si vuole restituire la semplicità di questa famiglia: in scena corpo e voce di una sola attrice disegnano lo spazio interpretando tutti i personaggi, undici familiari (la madre, Delfina, i suoi fratelli, Alice e gli altri nipoti). La sedia su cui vediamo sempre seduta la madre è il perno della scena con il significato ambivalente di trono e di prigione da cui la signora non può più muoversi dopo la sua invalidità. Il pubblico entra nella casa delle due donne: all’inizio un luogo molto piccolo e contenuto ma che ad ogni ingresso di un nuovo personaggio si amplia, fino ad arrivare ad un’esplosione durante il pranzo, per poi ritornare, con l’ultima scena, uno spazio intimo e raccolto che nasconde il nocciolo del dramma. I dialoghi sono schietti e sinceri. I personaggi comunicano tra loro e con il pubblico rivolgendosi in modo generoso e disinteressato per far riconoscere allo spettatore dinamiche familiari che lui stesso ha vissuto e offrirgli così spunti di riflessione. In questa direzione s’intende usare la forza del dialetto per costruire la struttura dei personaggi e restituirne il comportamento, la personalità, la morale e dunque la loro unicità.

INFO

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INGRESSO // NO_TICKET!
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA >> http://goo.gl/forms/Fntk5wDjg5pFiFfv2
INIZIO SPETTACOLO h 21.00, durata: 1h e 10 min
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Per l’ingresso è necessaria la sola tessera LatoB, che si può richiedere compilando il modulo online al seguente link ➔ http://www.pretesseramento.latobmilano.it/
Il costo della tessera è di 3 euro, il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (31 agosto).