Da 15 anni l’altro lato di Milano

 

Una storia di ragazzi, sogni, resistenza e orizzonti da solcare

 

Il 22 novembre 2002 era una delle tante giornate di pioggia che ci si aspetta di trovare a Milano. Ebbe inizio allora un percorso che dura ancora oggi e che non ha alcuna intenzione di abbandonare la presa. Era appena nato il Circolo Lato B.

Il comunicato di allora diceva:

un luogo originale in cui si fonderanno un’azione di servizio e tutela agli studenti ed ai giovani della città; un’azione a favore dell’aggregazione, della produzione e dell’accesso alla cultura e del sapere ed un’azione a favore della partecipazione politica e sociale delle nuove generazioni.”

Il Lato B nasceva da quegli stessi ragazzi e ragazze che si erano mobilitati nelle scuole per garantire i diritti degli studenti. Il percorso di impegno doveva continuare senza abbandonare quella spinta. Quella freccia verso sinistra, che dell’Unione degli Studenti era il simbolo, indicava la direzione di un cambiamento possibile e necessario. Nacque quindi come associazione “La Freccia” da ragazzi e ragazze con diverse esperienze associative, politiche e di militanza alle spalle, una comunità con esperienze diverse ma con obiettivi comuni: promuovere un altro modo di vedere il mondo e combattere per una città più vicina a chi l’abita.

Grazie al primo bando sulle politiche giovanili del Comune di Milano La Freccia ottiene uno spazio all’interno di uno dei caselli daziari di Piazza XXIV maggio, in quel crocevie di zone che è il fulcro della movida milanese. L’unico Vero Grande Problema? Il vicinato leghista del piano di sopra. Sarà quindi giocoforza fare di necessità virtù, trasformando l’ingresso del circolo sul retro in un punto d’identità, con quel nome dissacrante che diventerà il nome stesso del circolo: LATO B – l’altro lato delle cose.

 

Sportelli per i diritti e attività di mutualismo, ma anche spazio di espressione artistica e musicale di e per giovani e studenti costituiscono gli assi portanti del nuovo circolo, che diventerà poi un punto di riferimento nella movida per la sua caparbia convinzione che non debba essere necessario pagare per accedere ad uno spazio di socialità o per ascoltare un concerto.

 

Circolo Arci prima, poi Fitel e infine circolo indipendente, il Lato B ha avuto modo di essere casa di diversi gruppi studenteschi, da informali presidi antimafia al sindacato studentesco dell’Unione degli Studenti e LINK – Coordinamento universitario. Tantissime le assemblee e i cortei promossi a partire dal nostro spazio, numerose le realtà politiche, sociali e civiche che ci hanno avuto come punto di riferimento all’interno della città.

 

Il momento più delicato fu certamente nel 2014. L’ex casello daziario di piazza XXIV maggio non poteva più essere la nostra casa; dopo trattative non facili con l’amministrazione comunale ci siamo conquistati un futuro nella nuove sede di viale Pasubio 14, un’altra zona della città, uno spazio con altre caratteristiche ed altre difficoltà ma con lo stesso spirito e lo stesso sguardo all’altro lato delle cose.

 

Nella nuova sede il bancone, i tavoli e l’arredamento sono gli stessi del vecchio circolo, ma le attività e il modello di sostenibilità economica del progetto sono cambiate per adattarsi alla nuova realtà. Continuando a rispondere alle esigenze della cittadinanza studentesca e non, le tante serate musicali si sono evolute in attività artistiche e culturali più ampie come le nuove rassegne AperB e i Lunedì Teatrali.

 

Il circolo è riuscito non solo a reinventare la propria programmazione allargandola rispetto alla musica dal vivo, anche il gruppo e le modalità di gestione hanno avuto una svolta partecipativa. Gli attivisti sono sempre più numerosi, riuscendo ad accogliere e coinvolgere ragazze e ragazzi grazie al nostro modo di fare politica, sempre inclusivo, democratico e orizzontale nel quale esiste sì una struttura, ma come garante della possibilità di ognuno di esprimersi, proporre e attivarsi.

 

Dopo 15 anni il Lato B continua ad essere un punto di riferimento per giovani, studenti e realtà sociali; un laboratorio di partecipazione attiva e di promozione artistica e culturale; uno spazio di socialità libera che non cede un centimetro all’individualismo e all’apatia e che costruisce il protagonismo dell’agire collettivo al di fuori delle logiche del profitto; una realtà di lotta per la difesa e la conquista di diritti delle fasce più deboli della popolazione.

 

Dopo 15 anni non ci siamo ancora stancati e continueremo imperterriti a mostrare l’altro lato delle cose.

 

 

Festa di compleanno: Lato B, da 15 anni sempre aperto!