Si stava meglio #1: La regina di Danimarca non deve morire
Uno spettacolo di Christian Gallucci
Con Anna Sala.
Produzione Compagnia Coperte Strette.
Con il sostegno di Manifattura K / Base Teatro Milano.
Amleto, Atto V, scena II: Gertrude osserva Amleto e Laerte che si sfidano a duello. Di lì a poco, Gertrude berrà dalla coppa che Claudio ha avvelenato: la regina di Danimarca deve morire. Siamo a questo punto dell’opera quando la regina di Danimarca irrompe in scena e chiede al popolo/pubblico di fermarla, di non farla bere, di permetterle di fare le valigie e andarsene da questo stato marcio dove le donne muoiono annegate per amore e gli uomini rimangono uccisi dal potere.
Nel suo lungo appello al popolo di Danimarca, Gertrude utilizza tutte le armi di cui dispone: l’amore per suo figlio, l’odio per la propria condizione, il populismo e il rifiuto verso la propria patria; il tutto all’interno di un meccanismo dalle corde ironiche e divertite, che riporta la donna Gertrude/regina/attrice continuamente al punto di partenza, costringendola, infine inascoltata e condannata, a esprimere un ultimo desiderio e compiere il gesto fatale.
Scopriamo la forza di una figura femminile che non si dà per vinta, che tenta di uscire da questa messinscena e ci mostra sullo sfondo, con le sue parole, le sue urgenze, i suoi gesti, lo spettro di una vita costellata di frustrazioni e violenze, Gertrude, come molte donne, è imprigionata all’interno di un meccanismo che la richiama all’ordine, perché quello che deve essere, quello per cui è stata scritta è il ruolo che deve rispettare: madre, moglie, amante devota.
La regina di Danimarca non deve morire è la prima parte di un progetto più ampio dal titolo Si stava meglio: una trilogia per corpo e voce sola che, a partire dal concetto di migrazione e da 3 figure letterarie femminili – Gertrude (Amleto), Irina (Tre Sorelle) e Medea – ne riscrive le storie, avvicinandole al nostro vissuto quotidiano.