Il diritto allo studio è quella strana cosa di cui spesso si sente parlare senza saper bene a cosa serve. Infatti esso, pur essendo garantito dalla Costituzione stessa, viene di fatto cancellato nella sua attuazione. E in Lombardia esso suona come un insulto a tutti gli studenti. Perché la quasi totalità dei fondi regionali stanziati (e non sono pochi) finisce nelle tasche di chi frequenta scuole private e di chi comunque non ne avrebbe bisogno perché già sufficientemente ricco.

Ora calcolate quanto avete speso per la scuola, su 5 anni: metteteci dentro i libri di testo (anche quelli che magari vi hanno fatto prendere per poi restare quasi totalmente inutilizzati), gli abbonamenti ai trasporti che utilizzate per raggiungere la scuola, i pranzi fuori da casa quando la scuola finisce tardi, i materiali e tutte quelle altre spese che sono in qualche modo collegate al fatto che studiate a scuola. Bene, ora sapete qual è l’oggetto del “diritto allo studio”: permettervi di affrontare quelle spese anche se la vostra famiglia non se le può permettere.
Nel LABORATORIO di GIOVEDI’ prossimo parleremo di com’è e di come potrebbe essere il diritto allo studio provando a costruire l’alternativa.

DOVE ?
Al “LATO B” in Piazza 24 maggio, Milano

QUANDO ?
Giovedì 24 gennaio alle ore 15
(ma anche prima per prenderci un caffe’ 😉 )

INFO:
evento facebook: http://www.facebook.com/events/151399271678893/
laps.milano@gmail.com – 348 7515934