La voce della rivoluzione

Iraq: la rivoluzione è donna

Il 17 novembre sarà a Milano Sahar Salam, attivista femminista irachena, responsabile del progetto di Un Ponte Per “Al Thawra Untha” dedicato all’empowerment politico femminista, tra Iraq e Sudan.
Un viaggio che tocca vare città italiane tra cui Roma, passando dal Forum di Firenze in occasione del ventennale dal Forum Europeo, e iniziative con Casa della Donna a Pisa e a Bologna.

Sahar viene in Italia per raccontare il progetto che si occupa soprattutto di insistere sugli spazi di azione che ragazze e donne in Iraq hanno per fare attivismo femminista, per non abbandonare le pratiche e conoscenze della rivoluzione del 2019 (thawra Tishreen) a quella occasione.
Per noi una grande opportunità: di Iraq non si parla più. Non se ne parla da tempo, nonostante sia un paese che cerca lentamente di tornare alla normalità, pur avendo ancora profondi conflitti, traumi, difficoltà. A pagare il prezzo più alto sono donne e minori. Da tempo la gioventù irachena scende in piazza, si mobilita, chiede la fine del settarismo, della corruzione, del predominio delle armi. In mezzo a tutto questo, dal 2021 e fino al 2025, Un Ponte Per ha dato vita a un progetto di lungo respiro, finalizzato al sostegno delle donne irachene, con la costruzione di ponti con le attiviste che fanno parte di associazioni femminili e femministe in Sudan.

L’incontro, strutturato più come una tavola rotonda che in termini frontali, è co-organizzato da Un Ponte Per Monza-Milano, Gaza Free Style, Lato B, per ascoltare Sahar ma anche mettere a confronto pratiche, progetti ed esperienze che costruiscano ponti e relazioni, come è nelle corde di chi sa che sono i ponti, e non i muri, che ci aiutano a costruire società diverse.

Ci vediamo al Lato B, giovedì 17 novembre 2022, dalle 19e30, in viale Pasubio 14, Milano