Oggi, con decine di altre realtà e associazioni, siamo scesз in piazza a Roma per gridare che ci vuole un reddito! 

In un Paese dove il numero delle famiglie e delle persone sotto la soglia di povertà aumenta ogni giorno di più, l’attacco al mondo del lavoro che il disegno di legge del primo maggio mette in atto condanna migliaia di persone ad una vita precaria e instabile. 

Vogliamo un reddito che non solo sostenti chi ha bisogno e permetta a chiunque di rifiutare salari da fame e non cedere al ricatto di lavoro nero e sottopagato, ma che ci permetta anche di autodeterminarci in ogni momento della nostra vita, senza dover rinunciare ad una vita degna o dipendere dalla famiglia. 

Scendiamo in piazza perché vogliamo un salario minimo, contratti stabili e tutele.
Scendiamo in piazza perché questo governo ci toglie la libertà non solo dal punto di vista democratico e dei diritti, ma anche da quello economico, cancellando anni di conquiste sindacali e di movimento.
Scendiamo in piazza per una vita degna, per un reddito per tuttз, per essere liberз.