Ciao a tuttз, siamo il circolo Lato B e Rete della Conoscenza, siamo qui per esprimere solidarietà al popolo ucraino e ai pacifisti russi, siamo qua perchè riteniamo che il pacifismo, l’amicizia e la cooperazione tra popoli sia un valore, una posizione, uno scopo, e che non possa essere messo da parte.
I giornali ci dicono che siamo naif a chiedere la pace e il disarmo, ma se l’obiettivo non è una pace che rispetti l’autodeterminazione dei popoli e il disarmo per smetterla con le guerre, perché trattare?
Siamo qui quindi perché l’Unione Europea si sta dimenticando lo scopo più alto della sua esistenza: la pace.
Siamo qua a manifestare per la pace e il disarmo perché in questa escalation, in questo bisogno di trovare una risposta e una posizione velocemente, la risposta che l’Europa sta dando è una corsa agli armamenti, un aumento del il budget militare dei vari paesi con i soldi del Recovery Fund definendola una “spesa socialmente sostenibile”, si parla di riapertura delle centrali a carbone perchè siamo in ritardo sulla transizione ecologica, in Germania e in Croazia si comincia a parlare di reintroduzione della leva obbligatoria, a Versailles si propone la creazione di un esercito europeo con un nuovo Recovery Fund… e questo non è accettabile.
Il soldi del PNRR non vanno spesi nell’industria bellica, vanno spesi per colmare le enormi disuguaglianze del nostro paese, per il welfare, per sostenere lavoratrici e lavoratori che ormai dovranno usare buona parte dello stipendio solo per le bollette. La pace si costruisce anche rendendo sostenibili per la popolazione le conseguenze delle sanzioni che, giustamente, imponiamo all’aggressore, e investendo nel futuro: nella lotta al cambiamento climatico, nelle scuola, nella cultura, nel welfare, nella sanità.
Questa volta non stanno intervenendo i singoli governi, questa volta si sta agendo in maniera coordinata come Unione Europea e si stanno prendendo decisioni e assumendo posizioni che hanno una buona probabilità di diventare prassi. Per questo è fondamentale essere in piazza ORA e dire cosa noi vogliamo, far vedere che il movimento pacifista esiste ancora.
I leader europei non dovrebbero riunirsi a Versailles, per decidere quanti armamenti mandare, dovrebbero andare alle frontiere con i corpi di pace per mandare aiuti umanitari, per mettere al centro la via diplomatica utilizzando tutte le modalità e strumenti possibili.
Le guerre sono acceleratori della storia e non possiamo accettare che la seconda cosa che unisce davvero l’Europa dopo la moneta, sia l’esercito.
Possiamo accettare e vogliamo invece, un’Europa che, a quanto pare, è in grado di accettare 2 milioni di rifugiati in due settimane, è necessario cominciare ad accettare chiunque, vogliamo quest’Europa con milioni di associazioni e singole persone che si mobilitano per accogliere, mandare beni, un’Europa solidale e che si rende conto che viviamo tuttз sullo stesso pianeta, le tragedie, i disastri, le guerre, riguardano tuttз. E dobbiamo trovare assieme le soluzioni per non lasciare nessunз indietro.
Milano Contro la Guerra
Oggi e tutti i tutti i prossimi sabati fino alla fine del conflitto in Ucraina saremo in piazza con Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale in solidarietà con il popolo ucraino e i pacifisti russi per chiedere PACE E DISARMO SUBITO.
Siamo in mobilitazione permanente perché la pace non è un sogno ingenuo: pretendere la pace significa pretendere una società ripensata radicalmente.
Non siamo rappresentati da un governo e un Unione Europea che inviano armi e usano il PNRR per aumentare la spesa militare quando andrebbe usato per investire sul futuro: scuola, cultura, welfare, sanità, ambiente.