I Lunedì Teatrali sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.

Abbiamo bisogno di un teatro, capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
Ingresso gratuito con Biglietto al Contrario.

IL GIOCO NEL PAESE DEI BALOCCHI

Compagnia Campoverde Ottolini,
di e con Elisa Campoverde e Marco Ottolini,
consulenza ludica Grumpy Bear, Flavio Mortarino

Qui si parte per un viaggio. Con quale mezzo e verso dove poco importa, ciò che conta è che sia un viaggio tra reale e irreale. Un viaggio che parta da qui e ci porti in un altrove. Protagonisti di questo viaggio sono due sventurati assistenti di viaggio, La Gatta e La Volpe e il pubblico, ormai divenuto passeggero. L’unico a conoscere la destinazione è il capitano. Ormai scomparso. Colti da questa emergenza, che forse emergenza non è, i due assistenti di viaggio, La Gatta e La Volpe appunto, cercano tra i passeggeri chi potrà prendere il suo posto.

Chi è il capitano?
Il nostro capitano è ambiguo, volubile, dispettoso; capace di usare e giocare all’occorrenza con entrambi i mondi, con il qui e l’altrove; con realtà e immaginazione.
COS’È IL GIOCO NEL PAESE DEI BALOCCHI? E’ un esperimento di commistione tra gioco di ruolo e performance e’ la ricerca di un diverso rapporto tra scena e platea che porta gli spettatori e attori co-creatori; diventando parte attiva della creazione scenica.


BIGLIETTO AL CONTRARIO: che roba è?

Con il “biglietto al contrario” è lo spettatore che decide, una volta visto lo spettacolo, di pagare ciò che considera opportuno e giusto, tenendo in conto le proprie disponibilità economiche. È un invito a considerare i costi e il lavoro che la produzione e la presentazione di una performance teatrale presentano.
Nonostante crediamo che la responsabilità di remunerare ciò che è a tutti gli effetti un lavoro debba essere collettiva, la contingenza chiede che parte di questa responsabilità ricada sul pubblico fruitore.
Allo spettatore non verrà quindi chiesto di pagare l’ingresso, ma di lasciare il proprio contributo al termine della rappresentazione considerando:

  • la qualità del lavoro proposto;
  • la quantità di lavoro che, secondo lui, la compagnia ha impiegato per creare lo spettacolo o la performance;
  • le proprie possibilità economiche;

Istruzioni per il pubblico:
– All’ingresso viene dato a ciascuno un biglietto simbolico.
– All’uscita si restituisce il biglietto versando la somma che si considera più adatta.

I CONTRIBUTI RACCOLTI ANDRANNO INTERAMENTE ALLA COMPAGNIA CHE SI È ESIBITA.

Siamo certi che vedrai il “biglietto al contrario” come un’opportunità per dare valore alla proposta artistica che ti offriamo. Saprai sicuramente adattarlo alla tua situazione economica.
Il nostro desiderio è quello di riformulare la fruizione della cultura, di adattare la nostra offerta a tutti i portafogli e creare una comunicazione diretta tra spettatore e artista.