Il Lato B aderisce alla manifestazione prevista per venerdì 18 in Piazza della Scala. Riportiamo qui sotto il testo di convocazione della stessa e le richiesta della piazza.
#EvacuateMoria
Presidio di protesta e Solidarietà
Milano, Venerdì 18 Settembre,
ore 18.00, Piazza della Scala
Un devastante incendio ha distrutto completamente il campo di Moria, sull’isola di Lesbo in Grecia che accoglieva in condizioni disumane circa 13 mila persone nonostante la sua capacità di ospitarne solo 3000.
Bambini, donne e uomini in fuga dalla guerra sono intrappolati da mesi nelle tenaglia di un sistema che li usa come pedine negoziali.
I richiedenti asilo hanno perso tutti i loro averi, sono rimasti senza tende, cibo, beni di prima necessità, e sono sotto il costante pericolo di attacchi da parte di gruppi di estrema destra.
L’incendio del campo di Moria rappresenta un chiaro fallimento della politica europea, che è stata incapace di gestire la situazione dei rifugiati.
Moria e tutte le 13.000 persone vittime di violazione dei diritti umani fondamentali, rappresentano un’accusa politica e morale per l’Unione Europea.
“Questo incendio è una manifestazione viscerale delle politiche europee, che da anni tollera il contenimento dei migranti in condizioni pericolose, sovraffollate e insicure,” ha dichiarato Amelia Cooper del Centro legale Lesbo. “Ripetuti incidenti mortali – compresa la morte di un bambino di sette anni in un incendio nel campo di Moria, appena sei mesi fa – non sono stati sufficienti per spingere l’evacuazione del campo profughi di Moria; nemmeno lo scoppio di una pandemia globale, né il rilevamento di casi positivi, né la strumentalizzazione di questi fatti da parte del governo greco per imporre la detenzione di massa ai residenti del campo. I residenti del campo di Moria, e i migranti negli hotspot di tutta Europa, si trovano in situazioni di vulnerabilità prodotta e in seguito sanzionata dallo stato. Questo incendio non è stato un incidente, è stato inevitabile.”
Chiediamo:
- che gli altri Stati membri dell’Unione Europea si mostrino all’altezza dell’articolo 80 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) che sancisce il principio di solidarietà in materia di immigrazione ed asilo;
- alla Commissione Europea e al governo italiano di agire immediatamente, per procedere ad evacuare tutti i campi provvedendo a una sistemazione decentrata e solidale dei bambini, delle donne e degli uomini, su tutto il territorio dell’unione Europea;
- che vengano chiusi tutti gli hotspot in Europa e in tutti i territori extra EU, finanziati dai fondi europei;
- che gli stati dell’Unione Europea sanciscano un sistema d’asilo unico basato su criteri ben definiti al fine di garantirvi l’accesso a tutte e tutti quelli che ne hanno diritto e si trovano sul territorio della UE;
- all’Unione Europea di fermare la sua politica di esternalizzazione dei confini.
Chiamano al presidio
- Festival Divercity
- Associazione nazionale Ex Deportati (ANED)
- Razzismo Brutta Storia.
Aderiscono:
- Actionaid,
- Associazione Ventimila leghe,
- Cambio Passo APS – ONLUS
- Centro sociale Cantiere,
- Coro Voci di donne,
- Insieme senza Muri,
- Italiani Senza Cittadinanza
- Lato B – l’altro lato di Milano
- Libera
- Mai più Lager – No ai CPR
- Mediterranea Saving Humans,
- Porti aperti Milano
- Scuola Penny Wirton
- Todo cambia
- Zona 8 solidale
Fate sentire la vostra voce. Non ci possiamo più girare dall’altra parte. #AbbiamoPosto
Raccomandazioni:
– il presidio si svolgerà nel rispetto delle normative Covid: distanziamento sociale di 1.5 metri tra ogni persona, obbligo di indossare la mascherina.
– Scatta foto, crea video e pubblica con il tag @EuropeMustAct @ItalyMustAct
– Usa gli hastag:
#CloseTheCamps,
#WeHaveSpace,
#NoMoreMoria
#EuropeMustAct
#EvacuateMoria