I Lunedì Teatrali del LatoB sono un progetto per rendere il teatro accessibile a tutti, per riavvicinare al teatro chi non è appassionato e per dare spazio ad attori e compagnie emergenti.
Abbiamo bisogno di un teatro
capace di farci scoprire l’altro lato delle cose.
Indipendente. Accessibile. Impegnato. Coinvolgente.
Più info su https://www.latobmilano.it/lunedi-teatrali/

LA MIA GAMBA SINISTRA

Di e con Raffaella Agate
Costumi e oggetti di scena di Alessandra Donadio e Raffaella Agate
Disegno luci di Domenico Cicchetti

[alert type=”e.g. warning, danger, success, info”]Per problemi di salute dell’attrice, lo spettacolo è rimandato a data da destinarsi. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati![/alert]

Il progetto de La mia gamba sinistra nasce dall’esigenza di sperimentare come due forme d’espressione come il teatro d’attore e la danza possano fondersi in un linguaggio scenico in cui il codice coreografico diventi gesto espressivo che si nutre e nutre la dimensione verbale, nel tentativo di raccontare come, nel contesto sociale in cui viviamo, l’individuo è portato a rivestire ruoli ben precisi che lo ingabbiano in una serie di atteggiamenti, convenzioni, dogmi e pregiudizi che non permettono alle sue pulsioni reali di emergere ed affermarsi.

Il lavoro, sostanzialmente, affronta la tematica della “maschera”, quella che si indossa non davanti ai riflettori, bensì tutti i giorni, a casa, a scuola, sul posto di lavoro e dovunque ci si senta in obbligo di sacrificare una parte di noi stessi e di fingersi “altro” per sentirsi pienamente accettati dal mondo che ci circonda.

La riflessione si orienta, in particolare, attorno al sogno della protagonista di realizzare le proprie ambizioni artistiche inespresse, desiderio che si scontra violentemente con il ruolo che le è stato imposto e che le causa un continuo senso di colpa per la propria incapacità di compiacere le aspirazioni di familiari e conoscenti. Nello studio legale Bonola-Bestetti, teatro della vicenda, infatti, tutto è già stato deciso. Le attenzioni della famiglia proprietaria si rivolgono alla giovane e promettente rampolla, Laura, una ragazza coscienziosa, educata, in tutto perfetta. In tutto, tranne che nella sua gamba sinistra, che sinistramente si muove alla ricerca della pulsazione erotica della danza, del sogno di luci e riflettori, di uno straziante e idealizzato amore romantico, non a caso con un pretendente che, per la modesta estrazione sociale, non incontra l’approvazione dei familiari. D’altra parte, Laura è una Bonola-Bestetti e sa che i suoi desideri latenti possono essere coltivati solo a latere della vita vera, quella che la vede promessa. Promessa manager, promessa moglie, promesso bastone per la vecchiaia, promessa continuatrice della gloria e della posizione dell’ impresa familiare. Le sue aspirazioni più genuine, però, si fanno sentire. Irrompono come suggestioni musicali che incarnano ora il seducente partner del ballo ora il fidanzato squattrinato e scatenano la vitalità della gamba sinistra di Laura, emblema delle sue pulsioni nascoste. Tuttavia, in modo altrettanto sonoro, agiscono i richiami all’ordine della madre della protagonista, che convincono Laura ad una pronta censura di tutti quegli atteggiamenti che non si convengono ad una rampolla di una famiglia altolocata. La situazione sembra ristabilirsi, eppure sotto l’abito d’ordinanza cominciano a spuntare macchie inquietanti e ferite insospettate…

Nell’ideazione di questo progetto sono partita dall’esplorazione della condizione della protagonista, soprattutto per quel che ne concerne la dimensione fisica: sto lavorando ad un codice espressivo di movimento che attraversi il percorso evolutivo della vicenda del personaggio, tra i momenti di rispetto degli schemi convenzionali imposti e quelli ove le urgenze personali hanno libero sfogo, in cui, in particolare, si sviluppa una vera e propria danza che fa “realmente” parlare la gamba sinistra. Dalle improvvisazioni fisiche è nato il testo, contagiato, nelle sue forme, dalla stessa tensione dialettica che vive la protagonista, ironicamente tagliente rispetto al suo vissuto.

 

Raffaella Agate, danzatrice e attrice, lavora nell’ambito della creazione artistica nel campo delle arti performative. Laureata in Storia del Teatro e dello Spettacolo, integra nel proprio percorso lo studio del teatro e della danza contemporanea, studiando con maestri di livello internazionale, tra cui Ivan Wolfe, Jeremy Nelson, Juliette Mapp, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Simona Bucci, Danio Manfredini, Emma Dante e Carolyn Carlson. Ha lavorato in teatro con compagnie di rilevanza nazionale-come Macrò Maudit, Spunkteatro, Figure Capovolte e Teatro del Buratto di Milano. Ha partecipato al Festival OrienteOccidente di Rovereto lavorando allo spettacolo Studio Hieronimus-Anatomia di una creazione, coreografato da Simona Bucci., al Festival Danza Estate di Bergamo (con lo spettacolo Casagrande, diretto da Martine Bucci) e allo spettacolo La vita davanti a sé, diretto da Gigi Gherzi. È autrice di proprie produzioni di teatrodanza che presenta in giro per l’Italia, spesso in occasione di festival di livello internazionale (Festival del Ticino, Festival Cortoindanza di Cagliari) e ha partecipato a serate di improvvisazione con musica dal vivo.
Nel 2014 il suo La mia gamba sinistra ha vinto il Tagad’Off 014-Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda.Conseguito il diploma del Nikolais-Louis Technique Teacher Certificate Program, valido per insegnare metodologia e tecnica del coreografo Alwin Nikolais, Raffaella conduce da diversi anni laboratori di teatrodanza per ragazzi ed adulti. Di recente è diventata anche insegnante di danceability, una disciplina di improvvisazione coreografica accessibile anche ai disabili.

 

INFO

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INGRESSO // NO_TICKET!
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA >> http://goo.gl/forms/Fntk5wDjg5pFiFfv2
INIZIO SPETTACOLO h 21.00, durata: 1h e 10 min
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Per l’ingresso è necessaria la sola tessera LatoB, che si può richiedere compilando il modulo online al seguente link ➔ http://www.pretesseramento.latobmilano.it/
Il costo della tessera è di 3 euro, il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale (31 agosto).