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[one_fourth last=”no”]Lunedì teatrali del LatoB//

 

Pezzi! I quattro giorni di Plinio[/one_fourth]Abbiamo cominciato l’anno scorso ma intendiamo andare avanti anche quest’anno; ogni due settimane vi faremo conoscere una nuova compagnia teatrale: vogliamo esplorare nuovi linguaggi, e il teatro indipendente è uno dei modi migliori per farlo.
L’ottavo , e secondo dell’anno nuovo, lunedì teatrale del Lato B Milano in Viale Pasubio 14 è l’8 febbraio, ore 20.45, con Pezzi! I Quattro giorni di Plinio

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INGRESSO // NO_TICKET!
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Per l’ingresso è necessaria la sola tessera LatoB, che si può richiedere compilando il modulo online al seguente link ➔ http://www.preadesione.latobmilano.it/
Il costo della tessera è di 3 euro, il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno corrente.

Pezzi! Quattro giorni di Plinio

di Davide Colavini

SINOSSI

Si stava meglio quando si stava peggio?
In una provincia montana della Lombardia c’è una piccola comunità abitata da pochi contadini che vivono da sempre con proprie regole autarchiche. La guerra è finita da poco, l’Italia è uscita dal periodo fascista e sta lentamente ricostruendosi. Plinio, questo è il nome della località, non è stata toccata granché dal conflitto: i pochi passaggi di partigiani e tedeschi hanno permesso agli abitanti di mantenere usi e abitudini come prima della guerra. Italo è un giovane contadino che, grazie alla chiamata della leva militare, esce per la prima volta da quella terra: lascia un lavoro, il padre e la fidanzata per servire la nuova repubblica italiana a Pesaro. Qui conosce Lucia, una giovane cameriera marchigiana. I due s’innamorano e lei cambierà la sua vita per lui, ma l’arrivo della forestiera sconvolgerà la comunità di Plinio: in un crescendo vorticoso di diffidenza e odio il paese cadrà in un macabro oblio che lo trasformerà per sempre. La realtà territoriale raccontata è fittizia, pretestuosa; un fatto di questo tipo potrebbe essere accaduto in qualunque ristretta comunità europea; sullo sfondo della storia, ma lontani ad essa, restano i riferimenti storici del periodo. Tutto fa pensare che si tratti di una storia vera, ma non è così.

NOTE DI REGIA

PEZZI! è uno spettacolo nato dall’esigenza di contrastare il mito del “si stava meglio quando si stava peggio”. Ha debuttato in contesti extra teatrali al Festival di Terra & Acqua di Como, per poi trovare una sua naturale distribuzione in ambiti come le giornate contro la guerra o i rifugi di montagna.Una atmosfera quasi claustrofobica accompagna lo spettatore in questo thriller folkloristico, indagando sul tema del diverso e dell’immigrazione, quando di fronte a un cambiamento una comunità, anziché accettarlo, si chiude in sé stessa e fa muro contro il diverso.