Come Rete laicitàdella Conoscenza abbiamo ritenuto fondamentale il nostro contributo alla manifestazione nazionale per la laicità del 3 ottobre, integrandoci nel gruppo organizzativo soprattutto sulla tematica della laicità nei luoghi del sapere.
Siamo convinti che le scuole e le università rappresentino fondamentali cantieri per la costruzione di un modello più laico ed incisivo di cittadinanza.
Vivendo quei luoghi, riteniamo dunque centrale e urgente la necessità di una presa di posizione diversa da parte del mondo politico nei confronti dell’istruzione pubblica, per troppi anni abbiamo assistito e contestato riforme che hanno definanziato i cicli e i luoghi della formazione, favorendo invece gli istituti privati.
Crediamo che i libri di testo e la didattica siano ancora permeati di stereotipi legati al genere e alla sessualità, spesso associati a modelli di famiglia, vita affettiva e condotta sociale trovano nel loro carattere escludente e impositivo pochi elementi di laicità. Viviamo ancora la forte mancanza anacronistica di un serio programma di educazione sessuale curricolare per tutti gli istituti superiori, necessaria per garantire una cultura della sessualità sana, consapevole, rispettosa e inclusiva delle diversità. Pensiamo inoltre che i termini di democrazia e libertà di espressione non vadano confusi con legittimità di affermare idee e pratiche pregne di oscurantismo, disinformazione, discriminazione e violente nei confronti della dignità delle persone, tanto meno nelle scuole e nelle università. L’affermazione di teorie criminali come quelle riparative o inventate come quella del “Gender” non possono più essere accettate come semplice libertà di espressione. La mancanza di un’affermazione forte dei valori laici hanno invece semplicemente rallentato gli avanzamenti su queste tematiche, arrivando a dover assistere alla presenza di formazioni neofasciste davanti alle scuole.
Per questi motivi saremo in piazza il 3 ottobre per rivendicare con forza un modello culturale di collettività più inclusivo, libero e che garantisca dignità a tutti, vogliamo ribadire la centralità dei percorsi formativi nella crescita anche umana degli studenti e dunque la necessità di costruzione di orizzonti più aperti.
Sosteniamo inoltre insieme alla rete di liste di rappresentanza e collettivi universitari “Studenti per la Laicità” l’appello della proposta a livello cittadino della Carta Nessuno Escluso, documento con cui scuole e università prendano davvero posizione contro le discriminazioni, formino non solo gli studenti ma anche docenti ricercatori per una didattica rispettosa delle differenze, neghino i propri spazi alle realtà e soggetti che utilizzano linguaggi e pratiche violenti, disinformativi e discriminatori. Attraverso la carta le università possono dotarsi anche di strumenti importanti come il doppio libretto/carriere alias per gli studenti transgender e aprire sportelli informativi.
Siamo anche del tutto convinti dell’importanza di difendere sempre di più i valori laici nelle altre sfere, come nella sanità, in cui la sessualità non può essere un discrimine per non donare il sangue, così come le scandalose percentuali di obiettori di coscienza che di fatto impediscono al servizio sanitario nazionale il diritto all’aborto per tutte le donne. Così come anche nell’ambito dei diritti civili siamo convinti che non sia possibile che esista una disparità di diritti così forte da non solo denigrare i cittadini non eterosessuali, ma addirittura non riconoscerli come famiglie seguendo dettami fanatici secondo cui la famiglia sarebbe fondata sulla procreazione e non sul suo valore di aggregazione e coesione sociale.
La libertà di essere e amare qualunque persona non può rappresentare un’ostacolo nell’accedere a quel poco che rimane di welfare, protezione sociale e diritto allo studio.
Per questo e molto altro saremo presenti sabato 3 ottobre alle 14 in piazza cannone!