adi milanoA seguito dell’introduzione delle tasse per i dottorandi borsisti, in Bicocca ci sono state assemblee, riunioni nei dipartimenti, incursioni in CdA, litigate, incontri col Rettore, col Direttore Generale e chi più ne ha più ne metta.
I dottorandi si sono riuniti in comitato, hanno aderito all’ADI (Associazione Dottorandi Italiani), si sono mobilitati e la decisone di martedì è solo frutto della loro battaglia. In CdA la delibera è stata presentata come scelta per chiudere positivamente una controversia.
L’Università Bicocca ha riconosciuto che la borsa percepita era troppo bassa per una vita dignitosa.
E’ stato stabilito un aumento dell’importo netto annuale della borsa di dottorato da €12.241,89 a €14.555,65 (l’importo netto mensile è modificato da €1.020,11 a €1.212,97) con effetto da gennaio 2015. I dottorandi riceveranno dunque i soldi arretrati per gennaio.
Anche in questo caso, come per la riduzione delle tasse degli studenti, l’auspicio è che tale decisione venga intrapresa anche negli altri atenei, a partire dalle università milanesi.

L’investimento di parte dei finanziamenti aggiuntivi, ottenuti grazie all’introduzione del Costo Standard per studente, per ridurre le tasse agli studenti e per aumentare le borse di dottorato, è una scelta positiva che va nella direzione giusta.

 

Segue il comunicato dell’ADI Milano sull’aumento della borsa.

 

COMUNICATO STAMPA ADI Milano

L’Università degli Studi Milano Bicocca aumenta le borse di studio dei dottorandi di ricerca ADI Milano comunica con soddisfazione che l’Ateneo ha approvato, nella seduta del Consiglio di Amministrazione tenutasi nella giornata di ieri, l’aumento della borsa di studio dei dottorandi di ricerca. Al termine di un intenso e costruttivo confronto avviato negli scorsi mesi dal rettorato e dai rappresentanti degli studenti e dei dottorandi, l’Ateneo ha dimostrato concretamente di voler muovere i primi passi verso una graduale valorizzazione della figura del dottorando e del dottore di ricerca.
L’attuale delibera stabilisce l’aumento dell’importo netto annuale della borsa di dottorato da €12.241,89 a €14.555,65 (l’importo netto mensile è modificato da €1.020,11 a €1.212,97). L’Ateneo ha al contempo approvato la riformulazione della contribuzione a carico dei dottorandi, strutturata, dal prossimo anno accademico, in una doppia rata: la prima ad importo fisso, la seconda commisurata all’indice ISEE del dottorando.
Il significativo cambiamento introdotto dall’Università degli Studi Milano Bicocca impone un’urgente riflessione a livello nazionale rispetto alla condizione professionale e reddituale dei dottorandi di ricerca, categoria che ha progressivamente perduto – come testimonia il recente rapporto ADI (IV Indagine ADI su dottorato e post-doc) – la funzione di avviamento alla carriera accademica e che tuttavia fatica a trovare un’adeguata collocazione nel mercato lavorativo.
Il coordinatore di ADI Milano Paolo Borghi, dottorando in Sociologia all’Università Bicocca ritiene che questa decisione dell’Ateneo debba considerarsi come il primo segnale concreto di un cambiamento tanto positivo quanto necessario. Ricorda inoltre che ciò è stato possibile solo grazie ad un costante lavoro di pressione e di interlocuzione durato mesi. Auspica altresì che nei prossimi mesi la prosecuzione del dialogo permetta di sviluppare una riflessione articolata e costruttiva sul ruolo strategico dei dottorandi e dei ricercatori nella vita dell’Ateneo. ADI Milano intende ora contribuire attivamente al miglioramento della figura professionale del dottorando e proporre alle istituzioni lombarde un immediato tavolo di confronto rispetto alle competenze professionali del dottore di ricerca, risorsa che non trova considerazione nel crescente dibattito sulla valorizzazione dei giovani professionisti.
ADI Milano sostiene inoltre con forza le proposte avanzate dall’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca nazionale, con particolare riferimento al riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento secondario di primo e secondo grado.