A Milano in più di 5.000 al corteo organizzato da UNIONE DEGLI STUDENTI, RETE STUDENTI MILANO, CASC LAMBRATE, LINK – SINDACATO UNIVERSITARIO MILANESE, COLLETTIVO BICOCCA, DILLINGER UNIMI E FRONTE DELLA GIOVENTU’ COMUNISTA hanno riempito piazza Cairoli perchè vengano ritirate le linee guida della “Buona Scuola” affinché il confronto avvenga nelle piazze, nelle assemblee, nelle occupazioni e nelle autogestioni nelle scuole.
Il corteo è terminato al Provveditorato agli Studi di via Soderini, dove nonostante il grande dispiegamento delle Forze dell’Ordine, centinaia di studenti hanno scavalcato la cancellata del posto occupandone il cortile.
All’improvvisata assemblea studentesca svoltasi sotto il suo ufficio, il Provveditore si è visto costretto a scendere per confrontarsi con le richieste degli studenti:
1. Ritiro immediato delle linee guida che il Ministro dell’Istruzione Giannini ha dichiarato essere “le uniche basi della Riforma”
2. Nessun confronto se non si discute di nuovi finanziamenti e di diritto allo studio; non si può discutere di fondi privati, meritocrazia e classificazione di insegnanti e scuole.
3. Pubblicazione sul sito del Provveditorato delle “proposte dal basso degli studenti sulla scuola”.
Il Provveditore si è detto aperto al confronto a parole, ma nei fatti ha rifiutato di agire concretamente dichiarando che “le richieste fatte sono contro la legge”, allontanandosi scortato dalla Polizia.
Lo striscione di testa del corteo recita “Istruzione gratuita, lavoro retribuito”.
Gli studenti con insegnanti e giovani precari, rivendicano un’istruzione gratuita accessibile a tutti, l’abolizione del “Buono Scuola” che finanzia le scuole private in Lombardia, reddito di formazione per tutti e ritiro del Jobs Act per una città a misura di studente contro le logiche di Expo.
Proprio contro il grande evento gli studenti hanno contestato l’Expo Gate in largo Cairoli, simbolo della città vetrina, e hanno calato uno striscione rilanciando il corteo di domani, 11 Ottobre, alle ore 15 in Piazza Duca d’Aosta.
Durante il corteo è stato anche versato del letame davanti alla sede dell’Università Cattolica e alla scuola privata San Carlo.
Gli studenti universitari presenti hanno inoltre denunciato il gioco delle tre carte che sta facendo il governo Renzi con i fondi destinati a scuola, ricerca ed università: infatti per dare briciole alla scuola si prevedono 400 milioni di tagli alla ricerca.
Dopo l’annuncio della Giannini di un tour nelle scuole d’Italia, il corteo di oggi ha lanciato la prossima mobilitazione all’arrivo del Ministro a Milano.
Rete della Conoscenza
Unione degli Studenti
LINK Sindacato Universitario Milanese
Rete Studenti Milano
Casc Lambrate
Fronte della Gioventù Comunista
Dillinger UNIMI
Collettivo Bicocca
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