casiraghi-occupatoIl 28 marzo 2014, al Liceo classico, scientifico e linguistico Giulio Casiraghi di Cinisello Balsamo, una studentessa è rimasta ferita a causa di un frammento di soffitto cadutole addosso durante una lezione. Infatti, il controsoffitto è costituito da pannelli in condizioni precarie, quando non completamente mancanti, come quello della classe dove è avvenuta la sfortunata vicenda. Ma non si tratta solo di una sfortunata ed imprevedibile coincidenza: numerosi e sparsi ovunque nella scuola sono i buchi nel controsoffitto che potrebbero far cadere frammenti di cemento addosso agli alunni, buchi che non vengono coperti perché, come per ogni cosa, mancano le risorse finanziarie. Ma i calcinacci che cadono dal soffitto non sono l’unico problema della scuola: molto frequentemente infatti l’acqua, nei giorni di pioggia, gocciola in molti punti della scuola, costringendo a ricorrere a secchi e a rendere temporaneamente inagibili alcune zone, che a volte si trovano persino davanti alle uscite di sicurezza.

È inaccettabile che uno studente non si possa sentire sicuro nemmeno nella sua scuola, luogo dove passa dalle cinque alle otto ore giornaliere, ma la situazione non può che essere questa, visti gli ingenti tagli alla scuola in atto da anni, in particolare quelli annunciati da Marina Lazzati (assessore della provincia con deleghe a istruzione ed edilizia scolastica) rispetto allo scorso anno: tagli dettati dal disinteresse della giunta Podestà verso l’istruzione, ma anche dai tagli alle province previsti dal patto di stabilità.

Speriamo dunque che il nuovo governo mantenga le promesse che ha fatto a proposito dell’edilizia scolastica, dato che la maggior parte delle scuole italiane necessitano di interventi tempestivi, per risolvere al più presto questa drammatica situazione.

Fonte: Collettivo Casiraghi